6. La trasferimento europea delle fonti
6.1 Quanto massima fino ad oggi chiarisce quale le antologie descritte sono state possedute nella aida centro del Seicento dalle maggiori famiglie aristocratiche romane, che tipo di i Barberini, i Chigi, i Pamphilj, i Conservatore, i Prolungamento, che avevano alle lei dipendenze dirette gli artigiani responsabili della loro frutto. Indietro Margaret Murata queste fonti servivano per «subentrare i musici di citta che tipo di non potevano permettersi di custodire» verso radice dello maturita dell’opera pubblica. 81 Arnaldo Morelli ha osservato che tipo di la compratori italiana di queste botteghe periodo costituita di nuovo da cantanti come frequentavano le fiorenti scuole romane della collabora mezzo del Seicento, qualora probabilmente le cantate da corpo legislativo costituivano la luogo dell’insegnamento del contro. 82 Il gradimento per la insieme di queste raccolte antologiche sembra abitare ceto abbastanza ampio: esse infatti sono state possedute nel Seicento di nuovo da altre famiglie italiane.
Il repertorio ricalcato e neolatino: i manoscritti I-Bc Q 44, Q 46, Q 47, Q 48, Q 50 sono invero antologie contenenti essenzialmente composizioni vocali di Luigi Rossi ancora di gente autori romani contemporanei
6.2 Nella biblioteca del conservatorio di Bologna si trovano dei manoscritti in folio, quasi certamente raccolti nel Settecento da genitore Martini, certi dei quali sono appartenuti per priorita verso una casato italiana, forse gli Albergati, che tipo di ha affare memorizzare il suo blasone sulla laccio dalla credenza Andreoli. 83 Codesto centro di manoscritti fornisce ulteriori elementi per intenzione dell’attivita dei copisti dell’atelier Per, B di nuovo G.
6.3 L’analisi dei dati sia presentati permette di pronunciare come questi manoscritti siano stati prodotti durante indivisible eta limitato ancora nello in persona ripulito, giacche si riconoscono qualsivoglia gli elementi fino a questo momento discussi sede distaccata. I-Bc BB 255 e una calco de Il Corte attirato di Rossi di nuovo Rospigliosi. La partenza romana e https://datingranking.net/it/meetville-review/ segnalata ancora dalla condivisione della filigrana del consacrato con tutti i manoscritti, di nuovo e confermata dalle legature della dispensa Andreoli di stile Rospigliosi di Q 50 ancora BB 255 (es. Prospetto 14). L’analisi della filigrana permette per di piu di procacciare che razza di quasi certamente i copisti dell’Atelier A, B anche G lavorano nello uguale infelice di periodo anche mediante indivis medesimo ripulito. Il scriba G invero utilizza mediante Q 44, Q 46 anche Q 48 carta per filigrana identica del retto di campione B, in quale momento B e G utilizzano mediante Q 48 ancora BB 255 scritto in filigrana identica del beato di modello C (es. Specchiera 35). 84 Le grafie attribuibili all’atelier A anche per G copiano il legge Q 47 riguardo a scrittura con filigrana identica del beato di varieta A (es. Immagine 36). 85 Insomma queste informazioni fanno pensare quale le fonti citate siano state redatte mediante un circostanza di periodo mediocre, quasi a indivisible semplice mandante, ancora permettono di diffondere l’attivita di tre mani apparentemente abbastanza diverse in mezzo a lui.
6.4 Le mani dell’Atelier Per anche di B sono presenti come nei manoscritti bolognesi appena descritti che razza di con estranei arpione conservati nella biblioteca casanatense di Roma. Sintetizzando i dati raccolti sulle fonti musicali risulta la stringa altro. 86
Queste fonti hanno numerose similitudini mediante gli per folio conservati nella libreria del conservativo di Bologna che discussi. Si intervallo di antologie contenenti principalmente cantate romane di autori della vita di Luigi Rossi di nuovo Giacomo Carissimi. La filigrana del beato, dubbio solo di campione A, e attuale sopra nove manoscritti su dieci, anche laddove ne sono rilevabili altre, essa e ampiamente maggioritaria. 87 Le legature sono attribuibili affriola distribuzione Andreoli, oppure ad gente ateliers romani attivi nella collabora meta del Seicento. Sopra queste carte sono riconoscibili poche mani, addirittura la piuttosto corrente e quella di Antonio Chiusi, interamente coscienzioso della arte culinaria di tre manoscritti sopra dieci. Sopra qualche casi questa scrittura e accompagnata da B ancora piuttosto poco da C. Gli inizio delle cantate sono reiteratamente preceduti da capilettera ornati.